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Tag: donne lavoratrici

Dimissioni entro l’anno del figlio
4 Dicembre 2017

Dimissioni entro l’anno del figlio

Stai pensando di dare le dimissioni entro l’anno di vita del figlio? Lo fai perché non sopporti l’idea di stargli lontano tutto il giorno? Perché spenderesti più di nido e baby sitter di quanto entrerebbe nelle tue tasche? Perché odi il tuo lavoro? Perché non […]

Lavoro, Maternità
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by unamammazen
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E così siamo nel 2021. Natale è passato, e il gi E così siamo nel 2021. Natale è passato, e il giorno dopo Natale sono 5 mesi dalla sua assenza.

Ho scritto poco sui social perché, come molte cose, ultimamente mi vanno stretti.
E poi mi sono trovata a pensare a quanto sia ripetitivo il dolore.
Si sta male.
C'è un vuoto. 
Sta là. 
Passano i giorni. 
A volte si sta giù. 
A volte si sta meno giù. 
Ti accompagna, tra le difficoltà diventa silenzioso, sì perché smette anche di urlare ad un certo punto, che tu pensi: ah forse siamo a una svolta, e invece no. È una compagnia:  ci convivi, lo accarezzi, cerchi di inghiottirlo, ma lo sai che niente sarà mai più come prima.
 Si va avanti, certo. Ma niente, niente sarà più come prima. 

Però ecco, è che poi ti trovi con ben poco da dire, da raccontare. 
È monotono, il dolore. Stona con i ritmi dei social, con tutta quella frenesia, quel movimento, quella voglia di fare.
È una battuta d'arresto, il dolore.

Non ho granché da chiedere per il 2021, forse solo la salute, fisica e mentale, mia e dei miei cari. 
E poi qualche piccola cosina, qua e là,  che solo io e lui sappiamo. 
Auguri💥
Abbiamo scelto (consapevolmente, oltre che per una Abbiamo scelto (consapevolmente, oltre che per una questione economica) di vivere fuori #Milano.
 Mi piace il nostro paesino pieno di verde e silenzio.
Di contro c'è che non andiamo quasi mai in centro, e quando ci capitiamo sembriamo dei veri e propri turisti, che si incasinano con le strade e ignorano il nome delle chiese e dei monumenti.
Oggi, complice la bella giornata 🌞, abbiamo fatto una lunga passeggiata, spettacolare la vista dal 39° piano di #palazzolombardia, vi consiglio di portarci i bambini perché per loro è uno spasso.
E poi la fatica ad arrivare in Duomo, per via dello spettacolo alla Scala era tutto blindato 🚫

Niente, nonostante la bellezza di certe vie, io sono esausta. Mi sta venendo sempre più voglia di andare a vivere in campagna.
Sarà la vecchiaia? 🤣

Qualche foto nelle stories
Da diversi giorni, J ha ripreso a fare il pisolino Da diversi giorni, J ha ripreso a fare il pisolino pomeridiano. Io mi sdraio accanto a lui fin quando non prende sonno, poi provo a dormire anche io ma senza riuscirci. Dorme poco, 30/45 minuti. Ma quanto basta a essere più rilassato e meno elettrico la sera. 
L'altro ieri ha suonato un biiip strano dal mio cellulare, ci ho messo qualche secondo a realizzare cosa fosse.
Era l'agenda di google.
Non ricordavo più il suo suono. Eppure fino a poche settimane fa la mia vita era così:
Biiip : judo
Biip: yoga
Biip: evento serale lavorativo
Biip: visita di Ale medico 1
Biip: visita di Ale medico 2
Biip: appuntamento per fare xxx cose
Biip: compleanno di compagnetto asilo
Biip: riunione asilo
... Ecc... Ecc

Non sto certo dicendo che stiamo meglio ora, sia chiaro, anzi tutta questa gestione mi è sembrata assurda fin dall'inizio, la reazione delle persone folle fin dal principio.
Sto dicendo che viviamo in queste case per cui la maggior parte di noi si è indebitata per i prossimi 30 anni, e non ce le godiamo mai.
Abbiamo dei figli e spesso pochissimo tempo da passarci insieme.
Corriamo in questa ruota del criceto, senza sosta, ché la vita è solo un mucchio di faccende da fare. 
Ecco, mi piacerebbe una sana via di mezzo. La possibilità di avere più tempo, di godere della famiglia, di lavorare da casa quando serve.

Ripartire. Anche perché questa sospensione rischia di creare una pericolosa comfort zone per molti, di scatenare paure e ansie all'eccesso. Farlo con gradualità, organizzazione e sensatezza, rimodulando le nostre vite.

Sperando però che quello che è successo, il dolore di tutti e il personale dolore della mia famiglia, non sia successo invano.
Sono ingenua, lo so. 🍀
#ilsognodelnatale chiude in anticipo e tra le pole #ilsognodelnatale chiude in anticipo e tra le polemiche, il 24 Dicembre alle 18:00 anziché il 6 Gennaio.
Noi avevamo il biglietto open, che ci era stato regalato, e l'idea era di andarci con l'anno nuovo.
Per via della chiusura anticipata ci siamo però precipitati questa mattina.
Che dire... Valeva i soldi del biglietto? Molto probabilmente no.
Però siamo stati fortunati, pochissima fila e possibilità di fare tante foto e soffermarsi nella casa di Babbo Natale, cosa che molti per via della ressa non hanno potuto fare.
Gli attori erano bravissimi e gentilissimi, i bambini sono stati coccolati e intrattenuti piacevolmente.
Le bancarelle erano già quasi tutte chiuse, e questo contribuiva alla sensazione di "cantiere lasciato a metà".
Ma alla fine lo gnomo si è divertito, noi pure, e per quanto suoni retorico quello conta.
Troverete qualche foto in più nelle stories.

Secondo me l'idea era bellissima, sono sicura che l'anno prossimo sarà meglio gestita 😊🌲🌲
20-05-18: Un Maggio piovoso come credo raramente s 20-05-18:
Un Maggio piovoso come credo raramente si sia visto nella storia della Sardegna.
Io in paranoia pura perché tenevo particolarmente alla cerimonia all'aperto tra gli ulivi, continuavo a guardare fuori dalla finestra.
La mattina mi manda un messaggio la ragazza che si occupava degli allestimenti: "Allora, che facciamo, dentro o fuori? Osiamo?“. Ho deciso di sfidare la sorte e il meteo, ed è andata bene.
☀️Il sole ha schiarito tutta la mattina fino a metà pomeriggio, e ci ha permesso di avere la giornata che volevamo.

Perché è in fondo questo quello che facciamo da 10 anni a questa parte. Osiamo. Lo abbiamo fatto più volte, e lo faremo ancora. A volte è andata bene, altre meno, ma non avremo mai rimpianti.

Buon anniversario ❤️
Tutto aspetta. I libri aspettano non letti da mes Tutto aspetta.
 I libri aspettano non letti da mesi sopra il comodino. L'estetista e la sua compare parrucchiera, aspettano. Aspettano amiche un messaggio da settimane, che magari mando di fretta, scritto male, quasi copia incolla di altri.
Aspetta il mio cane la pulizia dentale e intanto la sua fiatella fa fuggire anche il criceto.
Aspetta mio figlio, minuto dopo minuto, di vedere il suo ultimo giocattolo, di sentire la sua ultima storia.
Aspetta la pulizia della casa, aspettiamo io e mio marito una conversazione decente, interrotta costantemente dallo gnomo o dal sonno che ci coglie sul divano come i narcolettici.
Aspetto di fare quella visita medica, di scrivere quella mail, di fare quella telefonata, di vedere quegli amici. 
Aspetta il blog, non aggiornato da settimane, col dominio in scadenza e il dubbio se valga la pena rinnovarlo. 
Il tempo sfugge in queste giornate piene di cose da fare e piene di niente, mi sembra di non riuscire a organizzarmi decentemente e di essere una pessima manager familiare.

O forse ci hanno abituato che tutto deve sempre riuscire alla perfezione, che dobbiamo sempre star dietro a tutto, specie noi donne?
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Su di me

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Un figlio. Un marito che manca come l'ossigeno. Un cane. Un lavoro precario.
Una passione per lo yoga e la filosofia orientale.
Una fiducia nell'educazione ad alto contatto.
Credo nei bambini, nei libri e nell'IRONIA come salvezza dell'universo

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