Ieri ero davvero molto stanca.
un po’ di influenza, sonno arretrato, pensieri brutti, pioggia… insomma giornata no.
Lo gnomo non ne voleva sapere di dormire di pomeriggio, nessuna grossa novità, solo che io ne avevo un benedetto, disperato bisogno.
Anche lui era stanco, continuava a strizzarsi gli occhi, inciampare su se stesso, lagnarsi. Scene viste, vissute e rivissute da ormai quasi due anni.
Mi vergogno a dirlo ma lo dico, così esorcizzo un poco.
Dopo aver tentato coccole, abbracci, canzoncine, favolette, ho perso la pazienza e gli ho urlato contro.
DORMIIIIII DORMIIII DEVI DORMIREEEE
credo di aver aggiunto anche un CAZZO o qualche altra parolina poco carina.
e no, non sono tornata calma dopo aver visto la sua faccia spaventata. no. sono tornata calma perché ho pensato che i vicini mi ritenessero (a ragione) pazza.
un’ora dopo è crollato dopo aver pianto, girovagato per casa, cercato di malmenare il cane. Quando nel sonno ha continuato a tirare su col naso in quella sorta di sospiro singhiozzante, mi sono ricordata di quante volte anche io da piccola sono andata a letto in lacrime. Non rammento neanche più i motivi, ma ho ben impresso il senso di solitudine. Magari i miei erano esausti e stremati, ora comprendo.
Però ricordo come fosse ieri quella sensazione.
mi sono sentita, inutile a dirlo, una merda.
So che sclerare è umano e l’importante è riconoscerlo e chiedere scusa. Ma io non sono una molto clemente con se stessa, rompo i coglioni al prossimo nella stessa misura in cui li rompo a me.
così la sera ho deciso che avrei staccato. faccio già lo yoga settimanale ma evidentemente non basta.
quando è arrivato il mio compagno gli ho detto che avevo bisogno di un bel bagno caldo, mooolto lungo.
ha capito.
mi ero comprata, senza mai riuscire ad usarlo, questo:

perché se già mettermi la crema idratante in estate mi viene difficile, pigra come sono (e qua la maternità non c’entra, sono sempre stata così)
vi lascio immaginare d’inverno. ho la pelle delle gambe che sembra carta vetrata.
questo prodotto aveva un ottimo INCI , che vi riporto (fonte saicosatispalmi forum). Semafori tutti verdi.
Mi sono quindi SCRUBBATA tutta bene bene, con degli ampi massaggi circolari.
La pelle era morbidissima, levigata e profumata!
Ero felicissima. Basta poco a volte.
Uscire dal bagno e trovare lo gnomo addormentato dal papà poi, è stato veramente il top
Ti capisco, eccome se ti capisco…non è consolante, ma anche a me capita di sclerare e poi pentirmene subito dopo…
Probabilmente abbiamo bisogno dei nostri spazi, magari qualche impegno fuori casa…
Intanto cerchiamo di restare zen 🙂
Sai che ai tempi della Inquisizione usavano anche la tortura della privazione del sonno per far confessare le streghe? Uhhh pensa a quanti peccati avrei confessato finora! Resto zen si, così se mi metto a meditare ci schiaccio un pisolino 😁😁 Un abbraccio
Siamo umani … Io non ho figli e, credimi, pagherei per sclerare e sentirmi distrutta. Qualche volta un abbraccio, il ritmo del cuore di mamma, fanno magie. Ti abbraccio.
A volte il senso di impotenza quando questi non bastano è molto scoraggiante. Ma è vero, ho un privilegio non da poco e non da tutti. Un abbraccio grande
😘
Mmmm tocchi un tasto dolente..Ale non ha grandi problemi con il sonno…nel senso che una volta che dorme, dorme..ma per farlo addormentare ci mettiamo una vita..lui è un bambino molto vivace e curioso e fosse per lui non dormirebbe mai..e convincerlo a rilassarsi a volte è uno strazio..e anche a me ogni tanto scappa l’urlo.. e mi sento una merda dopo, esattamente come te..
Ma siamo umane..non possiamo pensare di sopportare sempre tutto senza battere ciglio!L’importante è conoscere i nostri errori e le nostre reazioni e, quando è possibile, cercare di evitare di scoppiare..
Sì, anche per noi farlo rilassare è una missione, le ho provate davvero tutte. E ormai ho smesso di cercare di metterlo a letto alle 21 tanto non c’era verso. So che sbagliare è umano, dopo chiedo anche scusa ma la paranoia di lasciargli chissà che trauma indelebile nel suo inconscio c’è 😌